[Postato in origine il 01.12.2008]
Altra puntata delle masochistiche nonché pazze avventure notturne dell’Apetta. Argomento di stanotte sono gli sbadigli.
Cominciamo definendo cosa effettivamente è uno sbadiglio:
atto involontario, col quale si apre la bocca inspirando, e poi si espira chiudendola; è segno di sonno, noia, fame, ecc.
Tralasciando il fatto che personalmente non ho mai sbadigliato per fame, con il termine pandiculazione vengono definiti tutti i movimenti fatti dai muscoli durante lo sbadiglio.
Non sono ancora state scoperte le cause che lo provocano, ma contrariamente a quello che si potrebbe dedurre, lo sbadiglio non soddisfa un bisogno del nostro corpo di maggiore ossigeno, infatti mentre sbadigliamo si riduce l’immissione di ossigeno nei nostri polmoni. Una teoria afferma che lo sbadiglio favorisca la continuità dell’attività cerebrale, in parole povere a tenerci svegli o concentrati sull’attività che stiamo facendo, infatti la maggior parte delle volte si sbadiglia poco dopo la sveglia e prima di dormire, quando la mente è più stanca. Dal lato fisico, pare che serva al corpo a rilassarsi e scaricare tensione accumulata.
Un effetto secondario, ma non scatenante dello sbadiglio, è quello di "stappare" le orecchie quando si ha appunto la sensazione di "tappamento", come durante il decollo o l’atterraggio di un aereo oppure quando si è influenzati, in quanto consente l’apertura delle tube di Eustachio presenti nelle nostre orecchie.
Nelle mie ricerche ho scoperto che è "presente" in tutti i vertebrati, dal nostro amato fido, agli uccelli, passando per i pesci e arrivando fino ai rettili. Si è perfino constatato che nello sbadigliare ci fanno compagnia i feti, dopo un certo stadio di crescita, con la differenza che invece dell’aria ovviamente si ciucciano un po’ di liquido amniotico della mamma. Sempre in tema di animali, perfino tra di loro lo sbadiglio è contagioso, e avendo due gattacce per casa lo posso confermare.
Ma allora, se è così anche per i nostri amici a zampe/penne/pinne/squame, cosa lo rende "contagioso"?
Alcuni affermano che non sia necessario vedere con i propri occhi qualcun altro sbadigliare, ma basti leggere di uno sbadiglio, pensarlo o vederlo in un disegno per sbadigliare a propria volta.
Una delle teorie è che lo sbadiglio sia causato dalla nostra capacità di immedesimarsi nella persona che ci sta di fronte, e siamo inconsciamente portati ad imitarla per esternare questa sorta di feeling. Invece la maggior parte delle teorie che ho trovato bene o male ruota intorno alla stessa e la rigira in tutte le salse, sostenendo cioè che lo sbadiglio, in quanto considerato dal nostro cervello come uno dei segnali del corpo (paralinguistico, ossia non verbale), inconsciamente imitiamo questo segnale per sincronizzare il nostro ritmo a quello del gruppo sociale che ci circonda ed all’attività che sta svolgendo.
Se interessa a qualcuno, mentre cercavo l’immagine di un micio da mettere, all’alba dell’1.35 ho ceduto anch’io a qualche sbadiglio :p (we è domenica e sono in piedi dalle 7 per andare al raduno smart a prendermi una tormenta di freddo!). Questo però conferma che basta un’immagine, per giunta anche di un gatto e non di un nostro simile, per farci sbadigliare!
Gute Nacht!

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