sabato 11 giugno 2011

Perchè si dice che i nobili hanno il sangue blu?

[Postato in origine il 20.01.2009]

Tema di stasera è scoprire il perchè di questo modo di dire che vuole separare i nobili dai semplici popolani, dal sangue rosso.
Perchè proprio questo quesito? Perchè mentre ero in Basilicata ho miseramente perso una scommessa al riguardo, credendo esatto un motivo che si è rivelato tutt’altro che giusto…e ora sono curiosa.

Bene, come al solito si trovano 10mila spiegazioni, di cui la maggior parte palesi castronate. Premettendo che le arterie trasportano ossigeno e vengono rappresentate con il colore rosso, mentre le vene, in cui scorre il sangue che trasporta l’anidride carbonica (più scuro di quello arterioso e definito "sporco"), vengono rappresentate con il blu, vediamo le più convincenti e plausibili:

FIRST: come ben si sa i nobili tenevano molto al candore della loro pelle, dato dalla scarsa esposizione al Sole (infatti se uscivano usavano sempre ombrellini parasole), per distinguersi dai popolani la cui pelle, lavorando nei campi, si scuriva. Questo pallore rendeva visibili le vene, di colore bluastro, che sono poco visibili con una pelle abbronzata;

SECOND: in Spagna i Visigoti di origine germanica, detentori del potere, non si mischiarono alle persone di etnia mediterranea di pelle più scura. Quindi, come sopra, la loro pelle molto chiara li distingueva dai cittadini comuni, e lasciava intravedere le vene bluastre;

THIRD: il sangue è composto principalmente da emoglobina (molecola che consente ai globuli rossi di trasportare l’ossigeno), che contiene il biossido di ferro, conferendo al sangue il colore rosso. I nobili, non facendo attività fisica e lavori faticosi necessitavano di un minor quantitativo d’ossigeno; l’emoglobina, con meno ossigeno, si scurisce e diventa di un colore bluastro. Per fare la prova del nove, ho scoperto che i polpi, non avendo emoglobina nel sangue, hanno il sangue blu;

FOURTH: molti nobili, a causa dei frequenti matrimoni tra consanguinei, svilupparono una malattia chiamata emofilia, che causa l’impoverimento del sangue di globuli rossi e rende difficoltosa la cicatrizzazione. A causa della mancanza di globuli rossi, il sangue è povero di ossigeno e, come sopra, prende il colore bluastro. Questa è una malattia ereditaria che si manifesta principalmente negli uomini, ma in alcuni casi (es. padre affetto e madre portatrice) la contraggono anche le donne: il caso più famoso forse è quello della regina Vittoria;

FIFTH: nell’antichità per indicare chi era di stirpe reale si usava la definizione "sangue sacro". Probabilmente, con una maldestra traduzione in lingua neolatina è diventato "sacre blut", e da qui sangue blu;

SIXTH: in Giappone l’imperatore viene chiamato "figlio del cielo", e per riferirsi ai nobili si usa l’espressione "sangue celeste".

Oyasumi nasai!

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